“PRI: Chronicle of the End”, il documentario in cui Peña Nieto riappare e parla di AMLO.

La serie "PRI: Chronicle of the End", diretta da Denise Maerker, offre un resoconto storico dell'ascesa, delle fratture e del crollo del partito che ha plasmato la politica messicana per quasi un secolo.
Grazie ad archivi inediti e interviste con ex presidenti, leader e analisti, la produzione ViX ricostruisce i momenti decisivi che hanno portato il PRI dall'egemonia al declino.
Uno dei punti più discussi del documentario è la confessione di Enrique Peña Nieto sulle elezioni del 2018. L'ex presidente ammette:
“Ha vinto quello che volevamo vincere, ha vinto quello che voleva vincere la maggioranza.”
Le sue dichiarazioni alimentano la narrazione di un presunto patto di impunità con López Obrador, che l'ex presidente ha negato con veemenza ma che è stato sottolineato da altre figure chiave come Roberto Madrazo.
La serie ripropone anche i momenti più bui della partita:
- La crisi della benzina.
- Il caso Ayotzinapa e la “verità storica”.
- Lo scandalo della Casa Bianca.
- La distanza del partito dai settori sociali.
A questo si aggiunge l'indebolimento interno con l'arrivo di Alejandro "Alito" Moreno alla leadership, che ha causato rotture con personaggi storici come Claudia Ruiz Massieu e Osorio Chong.
Il documentario si conclude mostrando come il vuoto politico del PRI abbia spianato la strada all'ascesa di Morena e al consolidamento di AMLO come leader indiscusso del nuovo regime.
Mentre alcuni sostengono che il PRI sia finito, altri, come Diego Fernández de Cevallos, ironizzano: "Il PRI è immortale, si è semplicemente tolto la giacca tricolore e ha indossato quella viola".
La serie di documentari è ora disponibile su ViX, con cinque episodi di circa un'ora ciascuno che vanno dal 1975 al 2024 e che mostrano come il partito che ha governato il Messico per decenni sia crollato di fronte alla storia.
La Verdad Yucatán